Missione civilizzatrice

Con il francese mission civilisatrice (in italiano "missione civilizzatrice") si intende la logica di intervento o colonizzazione, che pretendeva di contribuire alla diffusione della civiltà in relazione all'occidentalizzazione delle popolazioni indigene nel periodo che va dal XV al XX secolo.

In particolare, essa era il principio alla base del dominio coloniale francese e portoghese dalla fine del XV secolo fino alla metà del XX secolo. Si diffuse nelle colonie francesi di Algeria, Africa occidentale francese e Indocina e nelle colonie portoghesi di Angola, Guinea, Mozambico e Timor. Tuttavia, idee simili erano presenti anche in Inghilterra,[1] Germania,[2][3] negli Stati Uniti e in molti altri paesi imperialisti. Le potenze coloniali sentivano che era loro dovere morale portare la civiltà occidentale a coloro che percepivano come popoli arretrati. Anziché limitarsi a governare i popoli coloniali, i colonizzatori tentarono, quindi, di occidentalizzarli secondo un'ideologia coloniale nota come "assimilazione".

  1. ^ Timothy Mitchell, Colonising Egypt, 1991.
  2. ^ Tezcan 2012, 21-33.
  3. ^ Thurman 2016

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